ACQUE REFLUE INDUSTRIALI

Capacità di trattamento 15 m3/h


Località
Corlo di Formigine – Modena

Periodo di costruzione
2014

Settore
Farmaceutico

Servizio offerto
Progettazione, Costruzione

Descrizione

Fornitura EPC (Engineering, Procurement and Construction) dell’impianto di trattamento delle acque reflue di processo dagli Stabilimenti di Corlo e Nonantola (MO) di proprietà dell’Industria Farmaceutica.

Contaminanti

Le acque reflue da trattare risultavano contaminate da principi attivi organici di industria farmaceutica.

Dettaglio delle attività

Il Cliente voleva recuperare aree edificabili all’interno del proprio stabilimento per costruire nuove unità produttive. SIMAM ha proposto di realizzare un nuovo impianto sull’impronta delle vasche di stoccaggio e del bacino di equalizzazione esistenti, liberando le aree occupate dalle vasche di ossidazione e dal sedimentatore per la realizzazione dei nuovi reparti. Contestualmente si è garantito un incremento della capacità di trattamento per poter ricevere anche le acque reflue dei nuovi reparti da costruire.

Il processo di trattamento prevede la seguente sequenza di fasi:

  • stoccaggio separato delle acque reflue da due Stabilimenti (Corlo e Nonantola) su vasche di accumulo in quanto aventi caratteristiche differenti
  • equalizzazione/omogeneizzazione delle due correnti di acque di processo su apposito comparto ricavato all’interno della vasca (corredato di N.° 2 Aeratori/Miscelatori sommersi)
  • ossidazione biologica su comparto ricavato nell’interno della vasca (corredato di N.° 4 Aeratori/Miscelatori sommersi il cui funzionamento è asservito a N.° 3 misuratori del tenore di ossigeno disciolto installati all’interno dello stesso bacino)
  • sedimentazione/Ispessimento (sezione integrata) dei fanghi biologici su reattore del tipo a pacchi lamellari installato su comparto ricavato nell’interno della vasca
  • dosaggio della soluzione di polielettrolita a monte del sedimentatore/ispessitore fanghi biologici utilizzando apposita centralina
  • ricircolo dei fanghi biologici dal sedimentatore alla sezione di ossidazione biologica mediante N.° 2 pompe centrifughe dedicate
  • estrazione dei fanghi biologici di supero dal fondo del sedimentatore mediante pompe dedicate del tipo a monovite
  • controllo dell’impianto mediante quadro elettrico con PLC e stazione di supervisione installato in sala controllo

Per realizzare il nuovo impianto sono state demolite le strutture esistenti delle vasche di stoccaggio e di equalizzazione e sulla stessa impronta sostate costruite:

  • nuova vasca di accumulo dei reflui in arrivo da Nonantola
  • nuova vasca di accumulo dei reflui di Corlo
  • nuova vasca per impianto di trattamento composta dalle sezioni di Equalizzazione, Ossidazione Biologica, Sedimentazione e Ispessimento, quest’ultima ricavata all’interno della sezione di Ossidazione
  • nuovi locali per stazione polielettrolita, alloggiamento pompe, sala quadri e sala controllo.

La struttura è stata realizzata al di sopra della platea di fondazione delle vasche esistenti, utilizzandola come struttura di sottofondazione. Il nuovo impianto si presenta come un parallelepipedo di dimensioni: BxLxH=20x21x8 m3 (precedentemente l’impianto occupava una superficie di oltre 1.200 m2).

Acque reflue industriali

Capacità di trattamento 7 m3/h

Località
Sito industriale di Senigallia – Ancona

Periodo di costruzione
1999

Settore
Packaging

Servizio offerto
Progettazione, Costruzione, Gestione

Descrizione

Progettazione, dimensionamento e installazione di un impianto di trattamento acque reflue industriali contenenti inchiostri e colle. Gestione iter burocratico e autorizzativo per la realizzazione e l’esercizio dell’impianto. Gestione e conduzione dell’attività di impianto (6h/24h e 365 g/anno).

Dettaglio attività

L’impianto è stato progettato e realizzato per il trattamento di rifiuti liquido-acquosi contenenti inchiostri e colle, per un sito industriale di Senigallia (AN).

Il refluo industriale da trattare risulta contaminato da:

  • solidi sospesi totali (TSS)
  • domanda chimica di ossigeno (COD)
  • domanda biologica di ossigeno (BOD)
  • composti contenenti nitrogeni (Nitrati, Nitriti)
  • sostanze surfattanti
  • metalli pesanti.

SIMAM si è occupata della progettazione, del dimensionamento dell’impianto e della realizzazione dello stesso.

L’impianto è costituito dalle seguenti sezioni di processo:

  • separazione solido-liquida mediante decantatore centrifugo
  • chiariflocculazione con precipitazione dei metalli pesanti
  • filtrazione attiva con processi biologici di nitrificazione, denitrificazione e abbattimento BOD, COD
  • adsorbimento delle componenti gassose generate dal processo
  • addensamento e drenaggio dei fanghi di processo.

Mediante tali trattamenti le acque in uscita dall’impianto risultano conformi ai limiti autorizzativi.
SIMAM ha altresì curato l’iter burocratico e autorizzativo inerente la realizzazione e l’esercizio dell’impianto in conformità alla normativa nazionale vigente.

Alcantara 01

Acque reflue industriali

Capacità di trattamento 10,5 m³/h

Località
Nera Montoro – Terni

Periodo di costruzione
2019

Settore
Industria tessile

Servizio offerto
Progettazione, Costruzione

Descrizione

Progettazione e costruzione di un impianto trattamento acque concentrate tintoria (acque industriali) e studio bonifica discariche interne.

Dettaglio attività

A fronte di esigenze di potenziamento dello stabilimento produttivo, sono stati valutati interventi nei campi del revamping e della nuova costruzione di impianti di trattamento acque. Le acque da trattare includono le acque concentrate, ad alto carico inquinante, del dipartimento tintoria.
SIMAM ha proposto l’introduzione di una sezione chimico-fisico più una sezione MBR al posto della intera sezione di evaporazione e cristallizzazione preesistente, per avere minori costi di investimento e di gestione a cui unire una maggiore facilità/semplicità operativa. Tale ipotesi progettuale è stata avvalorata dall’esecuzione di una prova pilota, presso lo stabilimento. Dalla prova si sono ottenuti dati utilizzabili per la progettazione dell’impianto biologico a membrane a scala industriale, ottimizzandone i volumi di reazione, i consumi e le dimensioni fisiche reali.